lunedì 18 gennaio 2010

TRAGEDIA DI HAITI...FACEBOOK AIUTA I TERREMOTATI


L'isola di Haiti è nel caos più totale, il forte terremoto dei giorni scorsi ha causato migliaia di morti che giacciono sotto le macerie e nelle strade. La sofferenza e il dolore dei familiari vivi verso quelli deceduti completa la tragedia di un evento drammatico che entra pur troppo a far parte della storia del mondo. Quello che possiamo fare è pregare per le loro anime, e aiutare i sopravvissuti attraverso un' iniziativa di solidarietà.
Infatti il web si mobilita pensate che in un solo giorno sono stati raccolti 3 miliardi di dollari attraverso facebook e Twitter, il denaro servirà per aiutare la popolazione di Haiti colpita dal disastro.Molte star di Hollywood hanno partecipato alla raccolta online sui social network.
Ancora una volta abbiamo la dimostrazione che le varie comunity della rete incluso facebook sono una grande piazza virtuale dove centinaia di milioni di persone si incontrano quotidianamente per comunicare, e sono un potente mezzo di informazione, e possono essere utilizzati non solo per scopi lucrativi e per comunicare con gli amici e i parenti, ma anche per aiutare chi è in difficoltà.





domenica 10 gennaio 2010

FACEBOOK E IL FATTORE PRIVACY

Per chi fa bisness e ha bisogno di popolarità e fama, poco importa il fattore “privacy”, ma chi invece vuole restare anonimo e riservato, deve stare molto attento a quello che pubblica sul proprio profilo di facebook.

A dimostrare il perchè di questa attenzione ce lo dimostra lo strano caso di Marc che si è visto bubblicata sul giornale “Le Tigre” una rivista bimestrale la sua intera vita....Marc è il classico tipo che tiene sempre aggiornato il suo profilo su facebook, minuto per minuto, ha pubblicato 17.000 foto su Flickr, dando così in giro per il web informazioni aggiornate in tempo reale della sua vita, un giornalista impiccione avido di imput, ha unito tutti i dettagli che riguardavano Marc ed è venuto fuori che il giovane fa l'architetto e viaggia spesso , ha avuto una storia con Jennifer e si vede con Claudia, Marc appena saputo dell'accaduto si è infuriato perchè è stata invasa non solo la sua privacy ma anche quella di altre persone,ma il direttore della rivista si è giustificato dicendo che è stata tutta una provocazione per dimostrare che pubblicare le proprie informazioni su facebook può essere dannoso.

Il mondo di facebook corrisponde con quello della realtà, quindi restiamo si in contatto, e comunichiamo con i nostri amici, ma cerchiamo di rendere segreta la nostra vita intima se non vogliamo che un giorno sia divulgata ai sette venti da qualche giornalista ficcanaso.

martedì 5 gennaio 2010

ASSICURAZIONE SCOPRE FALSA MALATTIA SU FACEBOOK

Una giovane ragazza del Canada di 30 anni a cui è stata diagnosticata una forma molto grave di depressione , è riuscita ad ottenere il congedo per malattia dal lavoro e un bel rimborso mensile da parte della sua compagnia di assicurazione.

Ma gli ispettori dell'assicurazione hanno sentito puzza di bruciato, e hanno indagato per verificare lo stato di salute dell'assicurata, proprio tramite facebook hanno trovato foto compromettenti dove la giovane canadese sorrideva e si divertiva con alcune amiche in vacanza su una spiaggia esotica, dove partecipava allegramente ad uno streap-maschile .

Le immagini sono state sufficienti per sospendere l'interruzione dell'assegno mensile da parte dell'assicurazione.La giovane ragazza si difende dicendo che il suo medico le ha consigliato di divertirsi e di fare una vacanza con le sue amiche per fini terapeutici, ma quelli dell'assicuirazione non la pensano allo stesso modo .

Prima di facebook era più difficile indagare per gli ispettori dell'assicurazione, che magari avrebbero impiegato molto più tempo e risorse per constatare lo stile di vita dell'assicurata, é bastato fare un paio di clic gratuitamente su facebook per trovare prove fotografiche sufficienti ad annullare l'assegno mensile.

Tutto quello che pubblichiamo su facebook potrebbe essere usato contro di noi come in questo caso.

mercoledì 30 dicembre 2009

FACEBOOK CAUSA DI DIVORZIO




Recenti statistiche hanno rivelato che Facebook spesso causa il divorzio.

La notizia è stata data da alcuni avvocati inglesi che avevano notato la crescente presenza di facebook nelle carte dei divorzi.

Le informazioni pubblicate su facebook sono visibili a tutti gli amici, e se la propria moglie o marito è nelle vostre amicizie diventa molto più facile scoprire un tradimento.

La causa più frequente che causa il divorzio su Facebook è la scoperta di messaggi intimi con l'amante o nella chat o in posta privata.

Molte volte capita che il partner entra nel profilo del compagno grazie alla password memorizzata sul browser, ma il caso più frequente è quello di chiudere la finestra del browser senza prima cliccare su “esci” sul proprio profilo di facebook, in questo modo appena si riapre una nuova finestra e si accede a facebook ci ritroviamo automaticamente nel profilo della nostra metà.

Per non parlare poi delle foto in cui veniamo taggati dai nostri amici, magari ci troviamo ad una festa con diverse donne e invece nostra moglie pensava che stavamo facendo gli straordinari al lavoro.


Quindi cari amanti delle scappatelle, state in campana che facebook è un mezzo di indagine molto utilizzato dai partner gelosi. Rigate dritto se non volete che un giorno il vostro status diventi single.

giovedì 24 dicembre 2009

USOCIAL APPRODA SU FACEBOOK

Facebook ha invaso tutti i canali possibili ed immaginabili e adesso è utilizzato come marketing.

Su facebook è possibile comprare gli amici.

A stock di cinquemila, tremila,duemila e mille una società australiana specializzata in pubblicità, marketing e promozione vende online amici per social network, tra cui ricordiamo, Twitter, Myspace e soprattutto Facebook.

A seconda del Social network i prezzi cambiano, la possibilità di comprare amici è una mossa strategica , per potenziare la visibilità di aziende, imprese familiari, o per un semplice sfizio di conoscere nuove persone.
I prezzi di facebook sono i più alti di tutti gli altri social network. Si parte da un minimo di mille amici a 178 dollari, per poi procedere a scaletta con duemila amici a 321 dollari, tremila amici a 438 dollari e infine cinquemila amici a 654 dollari. C'è inoltre un'altro servizio che prevede la vendita di fan. Magari siete nel campo della musica, o del cinema, del teatro, se cercate popolarità potrebbe essere ottimo come strumento quello di aprire una pagina su facebook e di comprare fan.

I prezzi sono altini da un minimo di mille fan a centosettantasette dollari ad un massimo di settemila fan a novecento dollari.

Facebook è una vera piazza di mercato uno strumento di marketing estremamente efficacie.

Così la società australiana mette a disposizione questi servizi ma la compravendita di profili e fan ha infastidito Mark Zuckerberg e il team di facebook che stanno studiando un modo per vietare il servizio.

La uSocial risponde a Facebook dicendo che nel chiedere amicizie per conto di terzi non c'è nulla di male, precedentemente anche Twitter e Digg avevano cercato di bloccare le attività della società australiana che pochi giorni dopo la morte della pop star Michael Jackson aveva dichiarato di aver venduto oltre 25mila follower della pagina ufficiale del cantante alla famiglia Jackson.

sabato 12 dicembre 2009

FACEBOOK E YOUTUBE E DIVORZIO

Tutto ebbe inizio durante una vacanza a Cancun (Messico),dove Stuart Slann trentanovenne inglese, grande tifoso del Manchester United conosce due simpatici ragazzi accaniti tifosi del Liverpool, i tre vanno subito in escandescenza per via dei discorsi sulle loro squadre e inevitabilmente si prendono a botte e Slann si rompe una caviglia.
Finita la vacanza Slann torna a casa e si butta alle spalle questa brutta vicenda.
I due simpatici burloni non contenti della caviglia rotta architettano un piano per giocare un brutto scherzo…. creano un falso profilo su facebook e seducono Slann attraverso i discorsi e le foto erotiche di Emma.
I due ragazzi spacciandosi per Emma riescono ad ottenere un incontro a 600 km di distanza dalla villa di Slann. Così il mal capitato inventa una scusa alla moglie e parte verso l’incontro sessuale…
Quando Slann si rende conto che Emma non si è presentata al luogo dell’appuntamento, squilla il telefono e i due tifosi del Liverpool lo avvisano dello scherzo, registrano la telefonata abusivamente e la pubblicano su you tube.
Ci mette poco tempo la notizia ad arrivare alla moglie di Stuart Slann.
Il tutto finisce con un divorzio. Calcio,facebook e youtube, un mix perfetto per distruggere un matrimonio.

lunedì 30 novembre 2009

NON C'E' VITA DA BUTTARE RAP

Cari amici di facebookcomunity, volevo dirvi che ho una grande passione per il rap e mi diletto a scrivere qualche pezzo...
Oggi vorrei lanciare un messaggio importante attraverso questa canzone, spero che dia forza e coraggio a tutti coloro che soffrono per amore, e che si buttano sulla droga (COSA SBAGLIATISSIMA)per superare i momenti di sofferenza, ma in realtà è solo un'illusione...la sofferenze d'amore si combattono in altri modi...buona visione