sabato 17 marzo 2012

VIRUS DI FACEBOOK

Ultimamente su facebook stanno girando parecchi virus dannosi per il computer.
Facebook è molto esposto ai virus, perché è il social network più popolato del pianeta

L’ultimissima novità sui virus che possono trovarsi sul noto social network, riguarda gli eventi su facebook.

FB QUICKLOGIN PER GESTIRE CONTEMPORANEMANTE PIU’ PROFILI SU FACEBOOK

Come gestire più account su facebook in modo facile e veloce? Con Quick login for facebook account.

Ci sono persone che hanno più account su facebook, magari uno per la vita privata e uno per il lavoro, e sicuramente può risultare stressante ogni volta inserire in dati di accesso per effettuare il facebook login, ma grazie a FB QuickLogin, si può evitare ogni volta questa fastidiosa procedura.

ANCHE I SACERDOTI SU FACEBOOK

I risultati di una ricerca effettuata dall’Università Cattolica di Milano e dall’Università di Perugia, hanno rivelato che un diocesano o un religioso su 5 hanno un profilo su facebook.

A rendere pubblica la ricerca è stata l’associazione dei webmaster cattolici italiani (
Weca). Secondo la ricerca sono i religiosi del sud ad utilizzare di più il famoso social network, rispetto a quelli del nord che risultano meno predisposti all’uso di facebook.

MUORE IN AUTO DISTRATTA DAL CELLULARE

Il 20 Gennaio scorso Emy Brochu una ragazza di 20 anni, è deceduta nei pressi di St. Hyacinthe (Quebec) schiantandosi con la propria auto perché distratta nello scrivere messaggi durante la guida con il suo ragazzo.

Qualche giorno fa il ragazzo della vittima Mathieu Fortin ha deciso di pubblicare su facebook il contenuto dello scambio dei messaggi che i due si scrivevano poco prima dell’incidente mortale. Il ragazzo sconvolto per la tragedia, ha pubblicato su facebook lo scambio di messaggi tra i due per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grande pericolo che si corre utilizzando il cellulare durante la guida.

IL PICCOLO MIRKO E' STATO SOFFOCATO CON UN CUSCINO

La situazione diventa più chiara sul tragico evento accaduto a Sant’Antioco in Sardegna (vedi post facebook:giallo in Sardegna per la morte di un bambino) . Il piccolo Mirko è stato soffocato con un cuscino, è stato il risultato dell’autopsia a confermare la morte per soffocamento effettuata dal medico legale Roberto Demontis.

Ancora non ci sono prove concrete, ma sembrerebbe che il convivente della madre Igor Garau, avrebbe prima soffocato il piccolo Mirko con un cuscino, e dopo averlo ucciso, ha aggredito la madre Daniela Sulas a martellate, dopo è scappato di casa e preso dal rimorso delle sue azioni si è impiccato ad un albero.

venerdì 16 marzo 2012

FACEBOOK L'OSSESSIONE DI GOOGLE

Un ex dipendente di Google che ultimamente lavora per la Microsoft, James Whittaker , ha postato sul suo blog delle dichiarazioni sull'azienda Google.
James Whittaker era il responsabile del nuovo social network Google+, nato appositamente per fare concorrenza a facebook che però non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.
Secondo le parole di James, Google è ossessionato dal grande potere di facebook,ed è arrivato al punto da mettere in secondo piano tutti gli altri progetti , per applicarsi esclusivamente su progetti contro facebook, che attualmente detiene il meglio dell'offerta sul mercato dei social network e presto anche in borsa.

BULLISMO FEMMINILE COMMENTATO SU FACEBOOK

I casi di violenza tra adolescenti sono ormai all'ordine del giorno.
Di solito sono i maschietti a praticare il bullismo nelle scuole, ma questa volta ha fatto scalpore l'episodio accaduto nel piccolo paese della Valsabbia a Vorbano, dove le protagoniste della vicenda sono tutte ragazzine.
Una ragazza di terza media è stata malmenata a sangue da due sue coetanee, che le hanno provocato la rottura di una mano e diverse contusioni al costato, con varie ecchimosi sparse diverse parti del corpo.
Il motivo dell'aggressione è iniziato a scuola per questioni di gelosia,in merito al corteggiamento per assicurarsi il ragazzo più bello della scuola. Le giovani ragazze hanno iniziato ad insultarsi pesantemente per poi arrivare alle spinte e ai calci, ma fortunatamente un professore è riuscito ad intervenire e fermare il litigio.