Roma, 21 ott - La procura di Roma ha aperto un fascicolo sulle minacce che il Presidente del Consiglio ha ricevuto via Facebook da un gruppo ''virtuale'' intitolato ''Uccidiamo Silvio Berlusconi''. Il fascicolo, curato direttamente dal procuratore Giovanni Ferrara e dall'aggiunto Nello Rossi ipotizza l'accusa di ''minacce aggravate''.
Berlusconi delega la polizia postale per identificare i gestori del gruppo.
Oscurare, chiudere, i gruppi di Facebook nei quali si minaccia il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. E' questa la richiesta che gli inquirenti della Procura di Roma, tramite la Polizia postale, hanno fatto ai gestori del social-network. La richiesta è stata già inviata a Palo Alto, in California, sede della società. Il procuratore aggiunto Nello Rossi ed il pm Andrea De Gasperis chiedono anche di identificare i gestori e creatori dei forum sotto accusa. Oltre ad "Uccidete Berlusconi" sono altri 3 in cui si offende in modo violento il premier e che sono nominati nel documento inviato dai pm. Al momento il fascicolo, aperto per il reato di minacce gravi, è a carico di ignoti. I magistrati hanno proceduto - si sottolinea a piazzale Clodio - così come è stato fatto in passato per altri casi simili, per persone comuni, in modo autonomo e non in seguito ad una denuncia. La Procura di Roma è titolare dell'indagine poi anche perché la sede istituzionale della presidenza del consiglio è nella Capitale. Qualora Facebook non dovesse dar seguito alla richiesta dei pubblici ministeri non è escluso che si provveda a richiedere una rogatoria internazionale tesa al sequestro degli indirizzi Ip nei quali si minaccia il premier. L'importante, comunque, anche una volta "oscurate" le pagine, è che non vengano persi i dati relativi alle pagine web in questione, altrimenti è impossibile risalire agli utenti o alla persona che le ha realizzate.
“Sono andato su facebook per constatare la cosa di persona e ho trovato più gruppi ititolati :”UCCIDIAMO BERLUSCONI”
ed cosa c’è scritto : QUESTO GRUPPO È STATO ANALIZZATO ANCHE SU REPUBBLICA, IL MESSAGGERO, STUDIO APERTO E TG1. CONTINUERA' AD ESISTERE PER DIFFONDERE LA PLURALITA' DI PENSIERO E PERCHÈ ALTRI GRUPPI ESISTONO CONTRO ALTRI PERSONAGGI. INDUCE A FAR PENSARE IL CITTADINO.
Più di ventimila gli utenti di facebook iscritti a questo gruppo ed ecco riportati alcuni commenti degli stessi:
Fiero di essere indagato da questo stato fascista...io non ci sto.
Non guardate la televisione... La controlla lui !!
Non leggete i giornali sono i suoi !!
Credete solo a persone comuni come voi ! !
Questo è l'ennesimo tentativo di mettere a tacere l'informazione che circola liberamente in Rete; raga apriamo gli occhi!
Minacce al premier su FacebookMaroni: disposte chiusura e denunceLa polizia postale chiede di oscurare le pagine. CreatoNon odiare Silvio. Minacce anche a Papa, Pd e Travaglio
ragazzi siamo arrivati a 20mila!!!!!
stringiamoci forte e vogliamoci tanto bene! la protezione civilestà già preparando un piano di emergenza per fa confluire 20000 mila persone in tribunale
Appena iscritto per protesta. Vediamo se siamo in dittatura... fate tacere i nostri pensieri..!!
Quasi 20.000 iscritti. Berlusconi non ha ancora capito che la maggioranza degli italiani lo odia a morte, che poi in realtà desiderano la sua morte politica, e che si faccia processare, dimenticavo i nostri dati sono tutti in mano alla polizia postale....fantastico ! W la libertà di parola !
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