Che l'estremo gesto compiuto dalla bellissima Carolina avesse radici profonde, che fosse in qualche modo istigato dagli amici era subito apparso chiaro.
Carolina, gettatasi dal balcone a soli 14 anni in una fredda notte di Gennaio, era stata portata all'esasperazione, alla disperazione, da chi da mesi infangava la sua reputazione su Facebook...
Ora la Procura di Novara ne è certa, tanto da aver indagato 8 minorenni che facevano parte del gruppo che la giovane frequentava a Novara dove viveva.
Definiti bulli violenti e crudeli, sono accusati di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedoporxxgrafico , si tratterebbero di immagini che ritraggono proprio Carolina ad una festa, mentre sotto l'effetto dell'alcol che gli avevano fatto bere, cede all'approccio di un ragazzo...
I cellulari degli 8 minorenni sono in mano agli esperti del Politecnico di Torino, nel tentativo di risalire a tutte le immagini relative alla giovane studentessa, ricattata e pesantemente umiliata.
Tra i bulli individuati dalla Procura ci sarebbe anche l'ex fidanzatino respinto da Carolina, sarebbe stato lui secondo le ricostruzioni di chi indaga, ad iniziare a perseguitarla convincendo altri amici nella sua crudele volontà di vendetta.
Carolina non solo veniva perseguitata dai suoi coetanei a scuola, ma soprattutto su facebook. Simpatica e apparentemente molto forte , nascondeva invece una insospettabile fragilità Carolina, che l'hanno portata a mettere fine alle sue sofferenze. Sono state proprio le immagini pubblicate dai bulli su facebook (che ritraevano la ragazza durante la festa in un evidente stato confusionale dovuto all'alcol) a dare il via al calvario che hanno portato la minorenne al suicidio.
Sempre su facebook negli ultimi post pubblicati dalla ragazza sul suo profilo si legge “ Domani devo tornare a scuola, e sono costretta a vedere quei defxxxnti, non ce la faccio più..”
Subito dopo la morte di Carolina centinaia di persone hanno postato commenti su twitter e facebook protestando contro i ragazzi che hanno spinto Carolina al suicidio.
In tutto questo il Moige ( movimento italiano genitori) ha presentato una denuncia nei confronti di Facebook per omesso controllo e vigilanza sul drammatico caso di Carolina
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