FACEBOOK INCONTRI

Facebook (www.facebook.com) a parte, che data la trasparenza e la reperibilità dei nostri dati personali non è certo il sistema preferenziale per spregiudicati cacciatori di anime gemelle, gli strumenti a disposizione di chi cerca compagnia romantica si possono dividere in varie categorie. Innanzitutto ci sono i social network che si rivelano perfetti per attaccare bottone con vecchie conoscenze o farne di nuove. Utilissimi, insomma, per rompere il ghiaccio o aggiungere qualche contatto, ma troppo poco specializzati per chi vuole andare subito al sodo. Tra questi, oltre al già citato facebook, (vedi articolo “come rimorchiare su facebook”) possiamo puntare a siti di incontri specializzati nella ricerca dell'anima gemella,o per chi desidera un'avventura intrigante veloce e senza vincoli.

FACEBOOK ANDROID

Nell'era dei social network avere un profilo su facebook è quasi indispensabile per la maggior parte degli internauti per cui vige la regola del “se non ci sei non esisti”.Anche se non tutti si trovano d'accordo con questo slogan, è innegabile l'enorme interesse che continua a suscitare questa piattaforma. Ecco allora che c'è chi vuole sempre rimanere in contatto con gli amici e condividere con loro fatti,scatti ed esperienze, anche quando è in viaggio lontano dal PC. Con il nostro fedele smartphone e l'applicazione facebook, tutto diventa un gioco da ragazzi. Permette di visualizzare i contatti, consultare le ultime notizie, pubblicare o visionare foto e video, leggere ed inviare posta elettronica, nonché accedere al profilo personale per modificare, ad esempio, il proprio stato e tenere al corrente gli amici di ciò che si sta facendo in quel preciso istante.

IMPICCATO ANNUNCIA SUICIDIO SU FACEBOOK

Poco prima di togliersi la vita, ha effettuato il facebook login e ha annunciato a tutti i suoi amici di facebook la sua volontà di farla finita. Il suicida è un giovane ragazzo di soli 20 anni originario dell'est Europa, studente presso le scuole superiori del capoluogo toscano.La tragedia è avvenuta a Firenze, nella casa dove il ragazzo viveva insieme alla sua famiglia che lo avevano adottato qualche anno fa, ultimamente aveva qualche problema scolastico, ma nessuno pensava che in seguito a questi problemi, potesse decidere di togliersi la vita impiccandosi.