
Su
Twitter e
facebook il nuovo idolo è proprio
Gregorio De Falco, capo della sezione operativa della Capitaneria di Porto di Livorno quasi 20 anni di esperienza, che
ha ordinato al comandante Schettino di tornare sulla Concordia e di eseguire gli ordini. Quel suo tono deciso e energico ha già fatto breccia nel buon senso di chi lo ha ascoltato e ancora di più degli appassionati della rete web.
Venerdì sera era a capo della sala operativa della Capitaneria e coordinava una squadra di cinque persone, ''il migliori che potessi avere” dice De Falco “nonostante ciò non siamo riusciti a portare a termine fino in fondo il nostro dovere, quello di salvare tutti. La mia vocazione e' il soccorso e non sono soddisfatto se non porto tutti a casa. Purtroppo ci sono stati dei morti''.
Il comandante Schettino ha risposto molte volte che era tutto in ordine e che c'era solo un guasto elettrico. E invece la nave già imbarcava acqua per aver urtato contro una scogliera. Da cosa avete capito che il comandante della Concordia stava mentendo? -Chiede il giornalista-''Più delle parole ci ha preoccupato il tono. Per questo abbiamo approfondito la cosa. Siamo abituati ad andare a fondo alle questioni. E poi il fatto che il comandante parlasse di guasto elettrico non tornava con l'invito ai passeggeri di indossare i giubbotti di salvataggio. Un comandante serio non può far preoccupare inutilmente i suoi passeggeri facendo loro indossare i giubbotti se non è necessario''.
Quale e' stato il ruolo della Capitaneria? ''Abbiamo fatto solo il nostro dovere, cioè portare a regime il soccorso''. Lei ha usato toni duri e decisi nei confronti del comandante. ''Posso solo dire che
il nostro scopo in quel momento era quello di mettere tutti al sicuro''. Di origini napoletane, De Falco si e' arruolato in Marina nel settembre del 1993 ed e' arrivato a Livorno nel 2005. Insieme a lui, in sala operativa, c'erano il capoturno, un operatore radio, l'operatore dell'apparecchiatura Port approach control (Pac), l'ufficiale di ispezione e l'ufficiale operativo.