martedì 9 novembre 2010

TRAPPOLE DI ORRORE SU FACEBOOK

500 milioni di persone utilizzano facebook per divertimento e svago, per far conoscere agli amici i racconti le foto e le storie. Ma come ben si sà non tutte le storie sono belle, alcune sono drammatiche come quelle che sto per raccontare..

Una ragazza di 23 anni della provincia di Messina è riuscita ad uscire da un giro di prostituzione obbligata da 3 uomini, un dramma che andava avanti dal 2007. La ragazza veniva brutalmente picchiata e obbligata a prostituirsi. Ma per fortuna la vittima ha confidato tutto ad una sua intima amica, che non ha perso tempo a divulgare la brutta notizia sul popolare social network (facebook), la polizia postale ha letto on line su FB la vicenda, ed è intervenuta tempestivamente, arrestando i 3 manigoldi per : violenza sessuale,sequestro di persona e riduzione in schiavitù.


Un’altra storia, altrettanto drammatica, si è consumata attraverso il web…Tutto è iniziato nel 2002 quando una ragazza bolognese all’epoca 16enne, ha conosciuto tramite una chat un uomo di 48 anni , che dopo aver visto le foto della giovane minorenne le ha proposto un incontro sessuale in cambio di 50 euro, la ragazza accettò , poichè in famiglia a livello economico sono messi molto male. Lo sconosciuto, approfittatore e maiale , dopo il rapporto, le ha proposto ulteriori guadagni,nel caso accettasse di avere rapporti sessuali con altri suoi 4 amici, malati mentalmente come lui. E così gli abusi gli abusi si sono protratti per 3 lunghi anni nelle abitazioni dei molestatori, e la maggior parte delle volte i rapporti avvenivano anche in gruppo (5 uomini e una minorenne), non contenti hanno introdotto la povera ragazza in un giro di prostituzione in locali per scambisti. Per svariati anni la ragazza non ha mai parlato con nessuno della tragica situazione, poiché era spaventata delle minacce dei 5 uomini. Nel 2009 inizia una normalissima relazione con un ragazzo, a cui racconta tutta la faccenda, un modo per sfogarsi e per trovare un supporto psicologico per uscire dalla trappola di orrore in cui si era trovata. Il ragazzo comunica tutto alle autorità e finalmente sarà fatta giustizia , i 5 uomini verranno processati dal Tribunale di Bologna con l’accusa di favoreggiamento e induzione della prostituzione minorile, e per la produzione di materiale pedopornografico (poiché hanno filmano i rapporti avvenuti con la ragazza).

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