I risultati di una ricerca effettuata dall’Università Cattolica di Milano e dall’Università di Perugia, hanno rivelato che un diocesano o un religioso su 5 hanno un profilo su facebook.A rendere pubblica la ricerca è stata l’associazione dei webmaster cattolici italiani (Weca). Secondo la ricerca sono i religiosi del sud ad utilizzare di più il famoso social network, rispetto a quelli del nord che risultano meno predisposti all’uso di facebook.
Attraverso il social network blu, numerosi religiosi, in particolare i futuri sacerdoti, si mantengono in contatto tra di loro per comunicare con i parrocchiani, un nuovo modo per modernizzare la fede religiosa.
La Weca inoltre riferisce che nelle prossime fasi della ricerca si proverà a capire il motivo per cui i seminaristi utilizzano sempre più spesso facebook, e in che modo i sacerdoti impiegano il social network per diffondere il messaggio del Signore. Si analizzeranno anche i singoli profili facebook dei fedeli e dei sacerdoti per comprendere il modo di comunicazione tra di loro. Non è la prima volta che la Chiesa utilizza internet, infatti non è solo facebook l’unico mezzo per predicare il sermone della domenica, poichè sul web ci sono circa quindicimila siti cattolici attivi online.
Alcune parrocchie della provincia di Gorizia si sono unite per raggiungere con la fede cristiana attraverso dei giochi online anche i bambini trasformando il vecchio Pacman in Pac-don, per facilitare il lavoro del prete raccogliendo e valorizzando i futuri talenti tra i piccoli fedeli.
Dopotutto le vie del signore sono infinite, di conseguenza anche la religione utilizza le vie virtuali.
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