sabato 10 marzo 2012

FACEBOOK INVULNERABILE CONTRO GLI ANONYMOUS,UN MEMBRO DEI FAMOSI HACKER RILASCIA UN INTERVISTA ALLE IENE


La maschera che vedete nella foto sopra è quella del famoso film hollywoodiano “V per vendetta”, ma oltre che ad essere un film, fa anche venire in mente alcune immagini di cronaca internazionale. Infatti la maschera della foto è diventata il simbolo di uno dei più grandi movimenti
hacker dell’ultimo decennio, si fanno chiamare anonymous e ormai da qualche anno a colpi di mouse e tastiera hanno violato e messo fuori uso siti come quello della C.I.A., dell’ F.B.I. o del governo egiziano, in Italia invece hanno fatto parlare di loro per gli attacchi sferrati in siti come quello della Polizia di stato, del Governo e di alcune grosse società private. La loro priorità, “lo dice il loro stesso nome anonymous” è l’anonimato, ed è per questo che fino ad oggi non hanno mai rilasciato interviste video. Incontrarli infatti non è stato semplice, e per convincerli ad esporsi ci sono voluti 9 mesi di lunghissime chat, fino a quando Le Iene (la pagina facebook delle Iene è disponibile a questo indirizzo http://it-it.facebook.com/pages/Le-Iene/48166220529) pochi giorni fà hanno ricevuto questa e-mail da parte degli anonymous : “ Ok,incontriamoci, ma a queste condizioni: Luogo deciso da noi, maschera sempre indosso e niente microcamere o trucchi strani”.

Di seguito la prima intervista in TV da parte di un membro degli anonymous fatta da Le Iene:



Iene: ciao prima di tutto con chi stiamo parlando?

Anonymous: con un esponente di anonymous.

Iene: Quindi oggi risponderai a nome loro?

Anonymous: si

Iene: gli altri membri di anonymous lo sanno che stai rilasciando questa intervista alle Iene?

Anonymous:si

Iene: e cosa ne pensano?

Anonymous:nonostante un tentennamento iniziale soprattutto sulla sicurezza della mia identità. Alla fine tutti hanno approvato.

Iene:ok ma non è che domani qualcuno di voi fa un comunicato dove smentisce ciò che tu ci dirai oggi?

Anonymous:Ritengo che non sia possibile perché c’è stato un accordo da parte anche degli altri esponenti di Anonymous Italia.

Iene: Da quanto tempo fai parte di Anonymous?

Anonymous: Circa due anni.

Iene: Ci spieghi esattamente che cosa è Anonymous?

Anonymous: Anonymous è un insieme di persone di qualsiasi tipo età,natura,provenienza che lotta per un ideale.

Iene: Quale ideale?

Anonymous: La libertà di espressione la libertà di comunicazione.

Iene:Voi vi definite hacker?

Anonymous: Ci definiamo “Hacktivisti”.

Iene: L’obiettivo principale di Anonymous qual è?

Anonymous: Quello di garantire la libertà di informazione nei posti in cui sono i governi a limitarla.

Iene: Anonymous è di destra o di sinistra?

Anonymous: Anonymous non ha colore politico.

Iene: Come è organizzata?

Anonymous: Anonymous non è organizzata. Non ha una struttura,non ha una gerarchia, non ha capi.

Iene: Scusa ma come è possibile che un movimento del genere non ha capi?

Anonymous: il segreto sta nel cercare di organizzare in piccole cellule un’attività, un programma.

Iene: Ma se Anonymous non ha capi, come vengono prese le decisioni allora?

Anonymous: Esistono dei gruppi di persone un po’ più responsabili che cercano di coordinare le varie attività.

Iene: Quindi ce li avete dei capi?

Anonymous: Ci sono persone che definirei alla latina “ Primi inter pares” perché è un concetto che rende bene l’idea.

Iene: Chi può partecipare ad Anonymmous?

Anonymous: Può partecipare chiunque.

Iene:Ma quindi come fate ad essere sicuri che all’interno del movimento non ci siano persone con secondi fini?

Anonymous: Non siamo sicuri di questo mai. Non c’è un controllo, non ci può essere un controllo. E’ un problema che non possiamo risolvere.

Iene: Ci puoi descrivere il membro tipo di Anonymous?

Anonymous: Il barista che abbiamo sotto casa, il compagno di classe a scuola,l’appartenente alle forze dell’ordine.

Iene: Che regole ci sono in Anonymous?

Anonymous: L’unica regola è quella di non attaccare i mezzi di informazione: i giornali , le radio e le tv.

Iene: Perché?

Anonymous: Perché sarebbe un controsenso rispetto alla battaglia che portiamo avanti.


Iene: Come decidete chi e quando attaccare?

Anonymous: Leggiamo i quotidiani, seguiamo l’attualità politica, economica. E li dove vediamo qualche situazione che possa essere definibile come negazione della libertà. Iniziamo ad organizzarci per valutare quell’obbiettivo e capire come attaccarlo e se attaccarlo.

Iene: Ma fate delle verifiche prima?

Anonymous: Certamente.

Iene: Qual è operazione più spettacolare che avete fatto?

Anonymous: All’estero potrei citare gli attacchi ai siti dell’ F.B.I o della C.I.A. Se invece devo parlare di operazioni italiane non posso non citare l’attacco a Vitrociset .

Iene : Che sarebbe?

Anonymous: La società privata che deve gestire tutti quanti i dati delle varie polizie italiane.Quindi si presuppone che debba utilizzare i massimi criteri di sicurezza.

Iene: E voi cosa avete fatto?

Anonymous: Noi abbiamo violato il loro sito con una semplicità disarmante e la cosa è accaduta per tre volte di fila. Vedere che il loro sito web è così facilmente violabile ci ha convinto di quanto lo stato italiano spenda dei soldi in maniera davvero inappropriata.

Iene: dentro che cosa ci avete trovato?

Anonymous: Una volta violato il sito ci siamo accorti che si poteva arrivare ai dati di migliaia di cittadini italiani e delle forze di polizia italiane.

Iene: Siamo sicuro che dietro questi attacchi ci sia una motivazione valida?

Anonymous: La motivazione è ciò che conta di più. Se non c’è motivazione non c’è operazione.

Iene: Vediamo…spiegaci perché avete attaccato il sito delle autorità garante delle comunicazioni?

Anonymous: Noi abbiamo attaccato l’autorità garante nel momento in cui c’era in ballo la possibilità che venisse messo un bavaglio alla rete soprattutto per quanto riguarda i diritti di autore.

Iene: E quello del governo Berlusconi?

Anonymous: Era strettamente legato a questa proposta di legge per cui abbiamo esteso l’attacco anche ai siti governativi.

Iene: E quello della Camera dei Deputati?

Anonymous: Perché ogni legge passa dalle due camere.

Iene: Perché avete attaccato il sito della polizia penitenziaria?

Anonymous: E’ noto di come i carceri italiani non garantiscano i diritti principali di ogni detenuto. Per cui abbiamo cercato di dare un segno.

Iene: Scusa ma cosa centrano le condizioni delle carceri con la libertà di informazione?

Anonymous: La libertà di informazione è il primo ideale di Anonymous. Ma Anonymous sposa qualsiasi situazione in cui qualsiasi diritto umano venga limitato.

Iene: Scusa ma questi non sono attacchi alla nostra democrazia?

Anonymous: Non credo che si tratti di attacchi alla democrazia. Noi lottiamo per la libertà e per i diritti di ogni cittadino.

Iene:Però violare un sistema informatico è un crimine!

Anonymous: Se questo è l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per poter far venire a galla alcune situazioni , non possiamo fare altrimenti.

Iene: La sezione italiana di Anonymous ha contribuito anche negli attacchi nel resto del mondo?

Anonymous: Si. Abbiamo dato una mano ai cittadini di Iran,Siria,Cina a bypassare le censure imposte dal governo sulla lettura di alcuni quotidiani online.
Iene: Un mese fa, l’ F.B.I ha i chiuso i più grandi siti di download di materiale protetto da copyright tra cui il famoso Megaupload, da quel giorno voi avete scatenato l’inferno.

Anonymous: Non tutto ciò che circolava
Megaupload era illegale. Noi siamo stati contro questa decisione drastica che limitava gli utilizzatori onesti per i contenuti che potevano essere visionati in maniera legale.

Iene: Ritenete che il materiale coperto da copyright debba essere gratuito?

Anonymous: No, non siamo d’accordo sulle cifre talvolta esorbitanti che vengono chieste. Per cui crediamo che se si abbassassero i prezzi d’acquisto ognuno avrebbe dei vantaggi e si limiterebbe di molto il problema della pirateria informatica.

Iene: Ma cosa pensate di risolvere concretamente attaccando il sito di una grossa società, di un partito o di un governo?

Anonymous: Io credo fermamente che quelli che noi mandiamo siano dei segnali di sensibilizzazione a quelli che possono essere i problemi di un governo o di un paese.

Iene:I vostri attacchi danneggiano i sistemi che violate?

Anonymous: Sono atti dimostrativi ma potremmo fare molto peggio.

Iene:
C’è un sito che Anonymous non riuscirà mai a penetrare?

Anonymous: I grossi social network : Facebook,Twitter,Google…Credo che sarebbe molto,molto difficile per le enormi risorse di cui dispongono.

Iene: Dai il voto per la sicurezza per il sito della Camera dei Deputati.

Anonymous: sei

Iene: Sito del Governo italiano?

Anonymous: otto

Iene: Sito della polizia postale?

Anonymous: otto

Iene: Sito del senato?

Anonymous: Cinque perché ci risulta una falla di sicurezza importante che se opportunamente sfruttata, si può arrivare ai dati relativi ai senatori, alle loro password alle loro caselle di posta elettronica.

Iene: Al sito della polizia penitenziaria?

Anonymous: otto perché è quello del Ministero della Giustizia.

Iene: Il sito del Pdl ?

Anonymous: Darei un nove al sito del Pdl.

Iene: Il sito de Le Iene?

Anonymous: Cinque.

Iene: Così poco?

Anonymous: Non siete messi bene, spero tra qualche giorno di darvene prova.

Iene: Magari anche no!

Anonymous : Magari anche si!

Iene: mava*****lo….Scusa ma anche i siti delle Banche sono violabili?

Anonymous: Si, ci è capitato di entrare nei siti di più banche.

Iene: Di che banca si trattava?

Anonymous: Una banca dell’Emilia Romagna.

Iene:Quanto ci avete messo per entrare?

Anonymous: Un quarto d’ora.

Iene: E quanti eravate?

Anonymous: In due.

Iene: Solo in due?

Anonymous: Si

Iene: E cosa avreste potuto fare?

Anonymous: Diffondere le anagrafiche dei clienti comprensive del numero di conto e del saldo.

Iene: In Italia secondo te, quante altre banche sono violabili.

Anonymous: Direi che il 60% delle banche italiane abbiano problemi seri di sicurezza.Ed è una stima che faccio per difetto.

Iene: Parliamo di privacy, ti è mai capitato di entrare in una casella e-mail di un personaggio importante?

Anonymous: Si, di un importante ufficiale dei carabinieri del nord Italia.Come mi è capitato di entrare nelle caselle mail di gente nota del mondo dello spettacolo.

Iene: Perché l’hai fatto?

Anonymous: In quel caso lo ammetto l’ho fatto per pura curiosità.

Iene:Credi di aver fatto bene?

Anonymous:No.

Iene: se volessi leggere la posta elettronica del Presidente del Consiglio, di che cosa avresti bisogno?

Anonymous: Quantomeno di conoscere l’indirizzo di posta elettronica su cui lavorare.

Iene: Di la verità, ci hai già provato?

Anonymous: Si

Iene: Con chi?

Anonymous:Anche con Monti.

Iene: E ci sei riuscito?

Anonymous: Non Ancora.

Iene: C’è qualcuno che da domani farebbe bene a preoccuparsi di voi?

Anonymous: L’intera classe politica dirigente italiana, comprese le forze dell’ordine. E il Vaticano.

Iene: Perché il Vaticano?

Anonymous: Lo scoprirete...”

Il giorno dopo che è stata mandata in onda alle iene la seguente intervista fatta ad un membro degli Anonymous (la cui fonte è disponibile al seguente indirizzo : http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/289193/trincia-anonymous.html), il sito del Vaticano è stato attaccato, ed era impossibile accedere alle sue pagine, il messaggio degli hacker è stato il seguente:

"Oggi Anonymous ha deciso di porre sotto assedio il vostro sito in risposta alle dottrine, alle liturgie ed ai precetti assurdi ed anacronistici che la vostra organizzazione a scopo di lucro (chiesa apostolica romana) propaga e diffonde nel mondo intero. Avete negato teorie universalmente ritenute valide o plausibili"; oppure vi siete resi responsabili della riduzione in schiavitu' di intere popolazioni, usando come pretesto la vostra missione di evangelizzazione.
quotidianamente le vostre ingerenze nella vita pubblica politica e sociale e tutti i danni che ciò comporta. Avete immobili ed attività commerciali per il valore di miliardi di euro, sui quali avete fortissime agevolazioni fiscali. Ci auguriamo vivamente che i Patti Lateranensi vengano infine in un futuro prossimo rivisti e che veniate relegati a ciò che siete...una reliquia dei tempi che furono. Questo attacco non è inteso verso la religione cristiana o contro i fedeli in tutto il mondo, bensì verso la corrotta Chiesa Romana Apostolica e tutte le sue emanazioni".


Dall’intervista, risulta chiaro che il blocco di facebook avvenuto alcuni giorni fa (vedi post facebook non funziona) non era dovuto ad un attacco degli Anonymous, ma bensì ad un problema tecnico interno di facebook che ora è stato risolto.

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