Il social Network di Mark Zuckerberg è stato accusato con una class action americana.
L'accusa è stata fatta perchè si presume che Facebook legge monitorizza ed intercetta i messaggi privati dei suoi utenti, per ottenere informazioni da vendere ai pubblicitari.
A lanciare il provvedimento legale sono stati due americani iscritti su Facebook , Michael Hurley e Matthew Campbell i quali il 31/12/2013 hanno depositato presso la corte di San Josè ( California del Nord) un esposto con la richiesta di processo e misure di rimborso a causa di una violazione sulla privacy.
I due querelanti accusano Facebook e tutto il suo team di leggere i messaggi privati degli utenti senza che che questi ne siano a conoscenza, tutto questo per lo scopo di analisi e lucro.
I messaggi incriminati sarebbero quelli che contengono link a siti esterni, i quali vengono analizzati da Facebook con il fine di vendere i contenuti agli inserzionisti per scopi pubblicitari.
In virtù di ciò Michael e Matthew hanno lanciato una class action a nome di tutti gli utenti di Facebook negli Stati Uniti, che condividono link via messaggio privato, secondo i due querelanti sono milioni le persone ad essere state coinvolte.
La richiesta di risarcimento di Michael e Matthew è di 100 dollari per ogni giorno di infrazione della privacy o di 10000 dollari per ogni utente Facebook che sostiene di essere stato monitorizzato.
Questo è il primo caso in cui Facebook viene accusato di raccogliere dati da messaggi privati , un'azione che fa ricordare molto la causa avviata contro Google per la presunta violazione di dati nel servizio Gmail.
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