Ormai è diventato uso comune utilizzare Whatsapp e Facebook per condividere foto e video, ma a volte questi potenti strumenti di comunicazione se usati in maniera impropria possono ripercuotersi negativamente sulla vita delle persone.
Ed è proprio quello che è accaduto a Prato, dove una studentessa di 16 anni è stata derisa, sfottuta e offesa in seguito a delle foto osè condivise pubblicamente via Facebook e Whatsapp.
Autoscatti in posizioni spinte, e un video che la mostra in un atteggiamento provocatorio e ammiccante. La giovane ragazza ha spiegato che le sue foto e video personali dovevano restare riservati sul suo cellulare, ma qualche suo compagno di classe si è appropriato del telefono in un momento in cui era incustodito, per poi diffondere pubblicamente via Facebook e Whatsapp il materiale privato della giovane ragazza.
Per la sedicenne è cominciato un vero e proprio incubo di sfottò , presa in giro da tutti i compagni di classe , a tal punto che la direzione scolastica ha suggerito ai genitori di ritirarla dalla scuola, i quali si sono rivolti in questura e alla polizia postale per risalire al colpevole che ha diffuso il materiale privato della ragazza sui social.
Nessun commento:
Posta un commento