Jade Braithwaite detenuto di 20 anni, condannato all’ergastolo per omicidio ,dalla cella del carcere di Buckinghamshire aggiornava il suo profilo di facebook pubblicando commenti da ergastolano :” vorrei avere un telecomando per zittire e cancellare dalla faccia della terra le persone che non mi piacciono” e sulla foto principale del suo profilo è raffigurata una maglietta con la scritta “Jade Braithwaite libero”. Altri detenuti hanno utilizzato facebook per comunicare con i loro complici in libertà e per deridere ed insultare le proprie vittime , e le famiglie delle persone che avevano ucciso.
Ma il ministro della giustizia, jack Straw ha dichiarato che il governo britannico è alla ricerca di misure in grado di contrastare il fenomeno “è contro la legge e va contro le regole dei carceri”. I detenuti possono utilizzare internet, ma solo a scopi educativi e sotto il controllo delle guardie, anche se molti detenuti riescono a trovare il modo di aggirare i controlli ricorrendo a telefoni cellulari che consentono di navigare nel web.
Facebook ha rimosso gli account dei 30 detenuti che attraverso facebook continuavano a minacciare le loro vittime; tutto merito del ministero della Giustizia britannico, che aveva chiesto l’oscuramento su facebook dei detenuti che pubblicavano fotografie e commenti deleteri.
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