Glenn fa parte di una categoria di hacker etici, che non sfruttano le loro capacità informatiche per trarre guadagno, o danneggiare i siti web che hanno violato. Infatti il giovane hacker ha violato il sistema di facebook, con lo scopo di consegnare allo stesso social network un report in cui sarebbero stati messi in evidenza i difetti del sistema di sicurezza di facebook.
Non è un mistero che molte aziende come facebook reclutano abili hacker per la sicurezza del sito, recentemente infatti Mark Zuckerberg ha assunto George Hotz un hacker statunitense, famoso per aver violato i sistemi di sicurezza Apple e della Playstation 3 .
Putroppo a Glenn gli è andata male.
Mangham è riuscito ad intrufolarsi violando l'account di un dipendente di facebook che era andato in vacanza, rubando dei dati essenziali per accedere a ben 3 diversi server del famoso social network.
Facebook per riparare i danni causati dall' abile hacker ha dovuto spendere 200mila dollari, oltre al fatto che la bravata di Mangham , ha impegnato anche le forze dell'ordine inglesi e l'FBI in una lunghissima e costosissima indagine.
Di conseguenza il giudice inglese tenendo conto dei danni causati dal giovane hacker, e degli esiti disastrosi che poteva causare , ha espresso la sentenza di 8 mesi di reclusione, respingendo la tesi della difesa, che affermava che Mangham ha violato i server di facebook per fini di ricerca nel campo della sicurezza informatica. Il Giudice sostiene che al contrario Mangham avrebbe trasferito i dati sottratti a facebook in un hard disk per motivi personali.
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