“Con il cibo che buttiamo”, dice il Papa “potremmo dare da mangiare a tantissimi...” e poi aggiunge, “la speranza e la tenerezza del Natale ci scuotano dall' indifferenza ”.
Nell'intervista Bergoglio, parla anche dei rapporti con le altre confessioni Cristiane e dell'ecumenismo del sangue che le unisce nella persecuzione, accenna le questioni su matrimonio e famiglia che saranno trattate al prossimo sinodo. Non solo, tocca anche il tema del rapporto con la politica e afferma “ Il rapporto tra politica e Chiesa deve essere allo stesso tempo parallelo e convergente. Quando i rapporti convergono prima, senza il popolo, o infischiandosene del popolo, inizia quel connubio con il potere politico che finisce per imputridire la Chiesa: gli affari, i compromessi... Bisogna procedere paralleli, ognuno con il proprio metodo, i propri compiti, la propria vocazione. Convergenti solo nel bene comune. La politica è nobile, è una delle forme più alte di carità, come diceva Paolo VI. La sporchiamo quando la usiamo per gli affari. Anche la relazione fra Chiesa e potere politico può essere corrotta, se non converge soltanto nel bene comune”.
Discorsi ai quali non siamo ancora abituati come questa frase: “ la Chiesa se non sa abbracciare diventa un corpo freddo.” Un'intervista di un ora e mezza in cui Papa Francesco ha parlato anche della comunione e divorziati, della riforma dello Ior e su chi l' accusa di essere un Papa marxista ha risposto: “L'ideologia marxista è sbagliata. Ma nella mia vita ho conosciuto tanti marxisti buoni come persone, e per questo non mi sento offeso. Io ho parlato di economia secondo la dottrina sociale della Chiesa e ciò non significa essere marxista".
Su facebook Papa Francesco ha più di un milione di seguaci e sul suo profilo sotto l'avatar della foto principale ha scritto: “ Dio non si stanca mai di perdonarci. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono”.
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